La federazione di Frosinone del Partito Democratico si confronterà, martedì 5 gennaio alle ore 18.30 in diretta Facebook, con l’Onorevole Alessandro Zan, relatore del disegno di legge contro l’omotrasfobia, misoginia e abilismo. ‘La tutela delle persone sui territori’, i diritti civili per una società migliore saranno i temi cruciali affrontati nel dibattito fortemente voluto dalla responsabile della Direzione Provinciale del PD per i Diritti Umani Francesca Cerquozzi che da sempre sostiene la battaglia contro il virus della discriminazione e la difesa dei diritti civili. Approvato alla Camera dei Deputati, il testo del disegno di legge va ad integrare il Codice Penale, sanzionando condotte sino ad oggi non perseguibili e colmando un vuoto legislativo durato quasi un quarto di secolo, un vuoto di civiltà che deve essere necessariamente riempito. Porteranno il loro contributo altri ospiti che si occupano della difesa dei diritti civili. Apriranno il dibattito i saluti del segretario Provinciale Luca Fantini, a cui seguiranno gli interventi del presidente del Collettivo UgualMente Stefano Bonvissuto, il presidente dell’Arcigay Stonewall di Frosinone, Roberta Mesiti Presidente Agedo Basso Lazio e la consigliera regionale Sara Battisti. Per combattere la discriminazione di tutti i diritti, individuali e collettivi, occorre andare oltre le necessarie fasi di prevenzione, contrasto e sostegno. Il dialogo e il confronto sono gli strumenti fondamentali per rendere questo percorso sempre più inclusivo e condiviso. Infatti, solo quando una legge riesce ad essere “adottata” dalla società tutta è in grado di attuare quel cambiamento capace di creare e trasmettere una nuova cultura. L’approvazione finale della legge rappresenterebbe un traguardo storico per trasmettere una nuova cultura che sia sintesi della parte migliore delle culture esistenti. Moderatrice del dibattito la stessa Francesca Cerquozzi che del contrasto alla discriminazione ed alla violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità ne ha fatto obiettivo di vita. Tenere lo sguardo puntato verso il lato ‘fragile’ per plasmare una società più giusta.
Monia Lauroni