HOMEPAGE CRONACA Dalla guida delle Ferrovie dello Stato alla visita spirituale alla Scala Santa...

Dalla guida delle Ferrovie dello Stato alla visita spirituale alla Scala Santa a Veroli

882
CONDIVIDI

 Dalla velocità degli Etr con cui ha collegato la Ciociaria al resto dell’Italia alla pacata lentezza di un atto a metà fra fede e rispetto per l’arte. Gianfranco Battisti, Ad delle Ferrovie dello Stato è stato intercettato a Veroli dal sindaco Simone Cretaro e condotto dal primo cittadino a fare un tour, discreto e in assoluto rispetto delle norme anti Covid, attraverso le bellezze della perla ernica. Un tour culminato nella splendida sala consiliare di Piazza Mazzoli. Una iniziativa estemporanea a graditissima che, al di là dei motivi squisitamente personali del manager, ricalca perfettamente il trend con cui, qualche mese fa, Ferrovie dello Stato aveva piazzato due bandierine dell’Alta Velocità nel Basso Lazio, a Frosinone e Cassino. E lo aveva fatto all’insegna di un modello turistico che mettesse la mobilità al centro di un nuovo modello di interazione fra le bellezze dei territori ciociari e la possibilità di raggiungerli con immediatezza. E di farlo anche dai grandi agglomerati urbani a nord e sud di Roma. E’ il modello con cui la Camera di Commercio di Frosinone dell’allora presidente Marcello Pigliacelli, che oggi ha passato il testimone a Giovanni Acampora alla guida della versione potenziata e duplice pontina e ciociara, ha inteso rilanciare un settore che invece di arrancare o camminare ha deciso di correre. Correre come gli Etr che a quella corsa consentono lo scatto decisivo in un momento economicamente delicatissimo. Non capita tutti i giorni di accogliere ‘in casa’ uno tra i manager più illustri del panorama europeo del momento. Uno scambio di eccellenze: a Veroli l’onore della prestigiosa presenza, al Dottor Battisti il fulgore degli antichi palazzi, la dolcezza delle colline, l’aria ferma dei campi di Veroli nelle giornate di sole.

Monia Lauroni