Il capoluogo di provincia, Frosinone, è stata inserita tra le province a minor impatto di contagi), l’escalation si è avuta in questi ultimi dodici giorni.
Avendo come punto di riferimento la mappa redatta dal Seresmi, il servizio regionale di sorveglianza delle malattie infettive sulla base dei dati ufficialmente comunicati si può capire come e quando i contagi sono schizzati verso l’alto.
All’epoca il più dei contagi era concentrato su alcuni centri quali Veroli con 59 casi, Frosinone 58, Alatri 42, Cassino 39, Fiuggi e Sora 31, Ceccano 18, Ferentino 17, Cervaro 16 e Ceprano 15. In 26 paesi, invece, non c’erano ancora stati contagi. Grosso modo la situazione è andata avanti senza sussulti tra primavera ed estate. Al 1° giugno, infatti, Veroli era a 71, Frosinone a 67, Alatri a 54 e Cassino a 45. A fine agosto Frosinone era a 85, Veroli a 75, Alatri a 63, Cassino a 62, Sora a 44, Fiuggi a 36 e Ferentino a 34. Nel frattempo i comuni a zero scendevano a 24.
Ben altra situazione si ha davanti nelle ultime settimane. Il 12 ottobre fotografa bene l’esplosione dei casi in Ciociaria: Frosinone passa a 130, Cassino a 122, Veroli a 93, Sora a 79, Alatri a 78, Ferentino a 48, Ceccano a 47, Fiuggi a 43, Pontecorvo a 39, Anagni a 33, Isola del Liri a 28, Cervaro a 26, Boville Ernica a 22 e Ceprano a 20. Scesi ulteriormente a 15 i centri senza casi. L’incremento si nota ancora di più la settimana successiva, e dunque il 19 ottobre, Cassino fa un deciso balzo in avanti e sorpassa Frosinone con 198 casi, quindi il capoluogo 179, Sora 128, Veroli 101 e Alatri 100, tra i comuni in tripla cifra di contagiati. Notevoli pure i numeri di Fiuggi 84, Ceccano 72, Pontecorvo 62, Ferentino 56, Boville e Monte San Giovanni Campano 47, Anagni e Isola del Liri 44.
Fonte: seresmi e ciociariaoggi