Il 19 novembre prossimo il processo per l’uccisione di Emanuele Morganti, il giovane massacrato di botte fuori la discoteca Mirò ad Alatri nel marzo 2017, torna in Corte d’Assise d’Appello di Roma. I tre imputati Mario Castagnacci, Paolo Palmisani e Michel Fortuna, che in primo grado furono condannati a 16 anni, troveranno lo stesso capo d’imputazione formulato in prima istanza dalla Procura: omicidio volontario, così come sarà chiesta la condanna per Franco Castagnacci, padre di Mario, assolto in primo grado.
La difesa punterà alla derubricazione dell’ipotesi di reato, tesi che ebbe successo a Frosinone.
Seguiremo l’iter processuale per tenervi informati su un delitto che ha sconvolto l’intera comunità e che reclama verità e giustizia.
Patrizio Minnucci