In totale circa 35mila euro. Acea Ato5 sta provvedendo, dopo la segnalazione dell’avv. Terrinoni (OTUC). Una buona notizia che riguarda oltre 480 utenze di Guarcino. Sono già iniziate ad arrivare le bollette con cui il gestore del servizio idrico restituisce circa 70 euro per ogni utenza, correggendo un errore di fatturazione che si ripeteva a partire dal 2018. Complessivamente torneranno nelle tasche dei cittadini circa 35mila euro.
Tutto parte dalla segnalazione dell’avv. Angelo Terrinoni, Presidente dell’Otuc di Frosinone, l’organismo a tutela degli utenti del servizio idrico istituito presso la provincia di Frosinone. “Partecipando nella mia veste istituzionale ad un incontro con cittadini, alcuni comitati locali e con l’amministrazione tenutosi qualche mese fa presso l’aula consiliare di Guarcino, mi sono reso conto di alcune anomalie nella fatturazione delle numerose utenze ancora sprovviste di un contatore”. Ancora ad oggi sono infatti moltissime le utenze i cui consumi non sono misurati da un contatore, ma vengono fatturati “a tronchetto”, ovvero stimando un consumo annuo di 110 metri cubi senza tenere conto dei reali consumi sostenuti. “In particolare” spiega l’avv. Terrinoni “pur essendo presente nelle bollette delle utenze prive di contatore la voce Tariffa Agevolata, tutti i consumi venivano in realtà fatturati alla tariffa base, di gran lunga più onerosa per gli utenti”. A seguito della segnalazione dell’Otuc, Acea Ato 5 ha immediatamente avviato una istruttoria interna constatando l’effettivo errore, dovuto ad una errata impostazione del software di elaborazione delle bollette. Appurato l’errore il problema è stato celermente risolto: nei prossimi mesi le bollette conterranno le giuste voci tariffarie e, per il periodo 2018-2020, Acea sta già restituendo quanto erroneamente richiesto agli utenti. Sì dichiara soddisfatto l’avv. Terrinoni “soprattutto perché il problema è stato risolto senza che i cittadini di Guarcino abbiano dovuto sborsare un solo euro né affrontare le lungaggini ed i costi antieconomici delle vie legali. Tutto ciò grazie alla continua attenzione dell’Otuc verso il territorio, alla capacità di saper ascoltare le istanze locali e di agire anche di concerto con il gestore, pur nel rispetto della diversità di ruoli e di vedute che su molti fronti ci vedono su posizioni contrapposte. Resta ora da risolvere l’anomalia guarcinese: non è possibile che nel 2020 ci siano ancora utenze non servite da un contatore che ne misuri i reali consumi. Un problema annoso che non dipende dal gestore e che va affrontato una volta per tutte”.