Mentre maggio si mostra già alle finestre senza fare grandi sconti, c’è chi a Veroli regala briciole di sole a dare speranza alle classi sociali più deboli e che più hanno risentito delle maglie strette del distanziamento sociale. A donare supporto, emotivo, simbolico e golosissimo agli anziani della casa di riposo Scaccia di Veroli è stato Ivano Stirpe, titolare della rinomata ‘Pizzeria del Centro’. Una sorta di ‘pizza party’, sempre nel rispetto delle regole anti contagio, che ha dispensato sorrisi e brevi momenti di distrazione agli ospiti della casa di riposo di Veroli. Se la pizza avesse un’anima assomiglierebbe a quella di una rondine. Un preannuncio di normalità e calore, negato da troppo tempo a chi di tempo ne ha già vissuto tanto. A loro che si dovrebbe guardare per primi. Come ha fatto Ivano Stirpe, il volto della Veroli che non si piega, che non cede e che stringe con unghia e denti i sacrifici di una vita. Se Veroli ce la farà, e ce la farà, sarà anche grazie a chi, nonostante i problemi e le incognite del momento, ha avuto mani aperte e cuore sensibile verso chi, senza chiedere, ne sentiva più bisogno. Un pizza per un sorriso. Segnato dal tempo, ma affidato alle cure di straordinari operatori e supportato da chi del mestiere ne ha fatto per un giorno atto d’amore. Veroli e le sue belle storie…
Monia Lauroni