“Le menzionate Autorità – si legge nella nota del sindaco Ottaviani – infatti, rispondendo ad una specifica istanza di chiarimenti sollecitata dall’Anci Lazio hanno ribadito che ‘i soggetti legittimati alla ricezione dei dati sono indicati, in particolare, nelle Prefetture, nelle Forze di Polizia, nei Vigili del Fuoco, ed infine nei Comuni’, sottolineando ‘la necessità che la trasmissione degli stessi avvenga tenendo conto dei limiti delle funzioni e delle competenze territoriali di ciascun soggetto”’.
“La tempestività dell’acquisizione di tali informazioni, per i Comuni – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – si traduce nella necessità di programmare, gestire ed eseguire, con la massima solerzia, una serie di attività, sicuramente utili per i diretti interessati, quale il ritiro diversificato dei rifiuti solidi urbani, la sanificazione dei condomini e delle aree promiscue, la eventuale consegna, presso le abitazioni, di farmaci e generi di necessità. Dietro la formalità e la freddezza delle statistiche e dei numeri, infatti, si celano le specifiche individualità legate alle singole persone, con i loro problemi ed i loro bisogni quotidiani”.
A seguito della formalizzazione della nota del Sindaco, anche nella veste di Presidente della conferenza locale della sanità provinciale, il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Frosinone ha trasmesso, anche al Comune, i dati sulle persone che risultano ad oggi positive, pari a 33 casi, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, e che vivono effettivamente nel capoluogo, al netto delle altre unità che hanno riportato il contagio all’interno delle RSA o delle altre strutture sanitarie, all’esterno del perimetro cittadino, nelle quali risultavano domiciliate già in precedenza.
Una volta alla settimana, l’amministrazione comunale diffonderà il dato numerico delle persone presenti in città, alle quali vengono erogati i servizi di assistenza sociale e di sostegno, in quanto colpite direttamente dal contagio del Covid-19, sulla scorta degli elementi forniti dal servizio di Prevenzione della Asl.