HOMEPAGE CRONACA Diario di Giorni di ordinaria Epidemia – Giorno 14

Diario di Giorni di ordinaria Epidemia – Giorno 14

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 Reclusione totale e arrivederci mondo. L’unico modo per rendermi utile a questa battaglia è quello di barricarmi in casa. Da bravo soldato semplice. Non ho avuto bisogni di decreti per capirlo. Nè di fare l’Azzeccagarbugli per vedere se recludere la gente in casa è ‘consentito’ oppure no. Da qui però è nato un problema: ad un tratto mi sono sentita superiore agli altri e mi sono autoproclamata paladina della giustizia social. Se c’ero arrivata io a capire che bisogna chiudersi in casa perchè non lo capiscono tutti? Ho scritto cose di una cattiveria che Kim Jong-Un al confronto è San Pio da Pietralcina. Peccato che tutti quelli che le hanno lette la pensassero già come me. Quindi a questo punto, chi è che gira ancora per le strade rimane un mistero. Tutto il paese ormai è diventato una gigantesca vita in diretta. Dalla noia per la quarantena alla ricetta per la torta al cioccolato. Dal prete che per errore attiva i filtri e dice messa con la maschera di Zorro alla psicotica che balla sul tavolo da cucina. E tu sei lì, che guardi scorrere la vita degli altri e non sai più che giorno è. Apri le mille notifiche su messenger: lo stesso vocal di presunti medici o infermieri o la stessa preghierina con l’immancabile didascalia ‘fai girare’. Io adesso l’unica cosa che faccio girare è il sugo.

M.L.