Stamattina mi sono svegliata con un pensiero per chi ha sviluppato ed implementato tecnologie che oggi ci consentono di socializzare a distanza e, a parte di noi, di continuare a lavorare e studiare rimanendo a casa. Diamo per scontato un enorme lavoro fatto nel nostro paese. Dieci anni fa saremmo morti in strada. Da soli. Oggi, grazie al flash mob che ha risvegliato uno spirito patriottico che ancora fa commuovere , è stata una bella giornata di calore, supporto e vicinanza. La voce nostalgica di un sax ha accompagnato il sole dietro le nuvole grigie in fondo alla vallata. E continua con una notte bellissima. Dai borghi di Veroli arrivano canti e risate. Finestre aperte e luci accese. Noi di paese siamo così. Da prima del prima. Siamo una cosa sola dalla scintilla. E ci siamo impastati milioni e milioni di volte, in forme e colori, suoni e silenzi, fino ad arrivare a quello cho oggi siamo: gente di paese che ad un certo punto si smette di avere paura. Non esistono eroi, esistono persone che decidono di farcela. Altri giorni. Altri occhi. E questo è tutto.
M.L.