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Calcio – Frosinone, pres. Stirpe: “Situazione grave. Giusta la scelta del Coni”

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Il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe, intervistato dall’emittente ExtraTv ha parlato della sospensione dei campionati: “Io penso che in questo momento il Coni abbia fatto bene ad assumere questa decisione perché rispetto alla settimana scorsa c’è stata una escalation che a mio avviso non rende possibile la disputa delle partite a porte chiuse in condizione di sicurezza. Per cui già dalla settimana scorsa avevo suggerito al presidente Balata l’ipotesi della sospensione a tempo, fino alla fine del mese di marzo e poi provvedere ad una rivalutazione della situazione. Il presidente ha sentito gli altri colleghi che hanno voluto giocare a porte chiuse. La decisione di oggi presuppone uno scenario che si è aggravato da venerdì scorso e per cui il Coni ha fatto bene a tagliare la testa al toro decidendo di sospendere le attività. Io già da ieri sera mi ero allertato ed attivato per cercare di spingere verso una decisione di questo genere facendo leva su tre aspetti secondo me fondamentali: disputare le gare a porte chiuse lede un diritto soggettivo dei tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento; in secondo luogo non si tiene in alcun modo in considerazione la salute degli atleti, dei direttori di gara, degli assistenti e di tutti coloro contribuiscono allo svolgimento dell’evento. Sembra quasi che questi abbiano una sorta di vaccino o una tutela minore. Ma l’ultimo aspetto che secondo me è il più grave è che in un momento del genere, andando a giocare partite a porte chiuse, si vanno a distogliere personale sanitario e forze dell’ordine dal lavoro che stanno svolgendo in una fase così delicata. Non so se tutto questo debba avvenire per far disputare le partite a porte chiuse. Io penso che una sospensione ci possa stare, non è una eresia parlare di sospensione per la serie B. Ed ho suggerito anche le date in cui si potrebbero recuperare le prossime due giornate. E tutto questo non avrebbe nemmeno influenza sui playoff che invece del 31 maggio si potrebbero chiudere il 10 di giugno. Molto prima dell’inizio dell’Europeo. Per questo dico che la decisione del Coni è saggia”.

Speriamo che il 3 aprile si torni a giocare. Ma per validare questa stagione si può ipotizzare la promozione in serie A delle prime tre?
“Non so davvero. Ora penso alla drammaticità delle giornate che ci attendono e spero che si possano ripristinare almeno le condizioni di sicurezza per continuare a svolgere il minimo di attività quotidiana. E non parlo di calcio. Mi riferisco al vivere in modo dignitoso. Io spero soprattutto questo e il problema di cui parli lo affronteremo più in là”.