Forse sarebbe il caso di dar vita ad una rubrica ” luoghi dimenticati ” . E’ quello che scaturisce vedendo le condizioni in cui si trovano molte zone del nostro territorio . Inizia così una nota di Maurizio Cianfrocca – “Non molto tempo fa evidenziai il bel lavoro che è stato realizzato nella scalinata interna , oggi invece mi soffermerei alle immediate vicinanze ed al piazzale, antistante l’ingresso principale del Civico Cimitero. Chiamarla indecenza è riduttivo; e’ una assoluta mancanza di rispetto nei confronti di tutti i nostri concittadini passati a miglior vita e che qui riposano.
Basta imboccare la strada dalla ex stazione e subito ci si imbatte nella folta vegetazione spontanea che , raggiunta una considerevole altezza ci accompagna per tutto il tragitto., ma in questo caso è il minimo . Da li a poco inizia quella che era una bella staccionata che forma la barriera protettiva del ciglio della strada ma che in più punti è stata danneggiata già da qualche mese ma che nessuno ha provveduto a riparare, rappresentando così un serio pericolo per i pedoni che transitano. Si raggiunge così l’ingresso principale del cimitero e qui sono evidenti ancora oggi i danni provocati dal vento ma nei confronti dei quali non si è provveduto a porre alcun rimedio.
E quindi ancora oggi vediamo la pensilina per la fermata della circolare priva della tettoia e che non assolve assolutamente all’utilizzo per la quale è stata installata; è indecoroso osservare il tabellone per le affissione dei manifesti funebri che, totalmente divelto , é miseramente appoggiato ad un palo , posto malamente al senso contrario a quello normale e che non può contenere tutti gli annunci funebri, molti dei quali sono indecentemente affissi su un palo di cemento.
Insomma , quello che dovrebbe essere un luogo di rispetto tenuto in maniera decente e decorosa, può essere preso ad esempio, per riportare la trascuratezza che un luogo può raggiungere nell’indifferenza generale. Da qui però è facile comprendere come la nostra Alatri sia una “ Città dimenticata “, composta da luoghi dimenticati”.