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Cassino, la Cassazione respinge il ricorso di un postino licenziato per le pause pranzo troppo lunghe

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Dopo il turno della mattina, sei uscito per la normale pausa pranzo. In rosticceria, hai trovato dei colleghi e ti sei fermato a parlare con loro. Il tempo è volato e, d’un tratto, si è fatta l’ora di tornare al lavoro. Avete, però, indugiato e siete rimasti ancora a scherzare, sicuri del fatto che nessuno avrebbe protestato per la vostra assenza visto che, in definitiva, eravate quasi tutti nello stesso posto e vi sareste coperti l’un l’altro. Invece, il vostro capo si è accorto di ciò e, al ritorno, vi ha fatto trovare sulle rispettive scrivanie una lettera di richiamo. Si tratta, a ben vedere, di un avviso con cui vi comunica formalmente l’avvio di un procedimento disciplinare. Impaurito e temendo la possibilità di un licenziamento o di una ripercussione sulla carriera, ti consulti subito con il tuo avvocato. Gli chiedi che succede se, alla pausa pranzo, ritorno al lavoro più tardi? La risposta del legale sarà: rischi il licenziamento.

Infatti un postino di Cassino si è visto respingere dalla Cassazione il ricorso: aveva perso il lavoro perchè si era intrattenuto oltre il dovuto al ristorante durante l’orario di servizio.

pm