Sono il luogo preferito in cui i ladri decidono di colpire senza tener conto dei sentimenti, del dolore, del luogo sacro. I cimiteri del territorio continuano a essere al centro di furti deprecabili, che suscitano forte indignazione nei cittadini.
Mani ignote hanno portato via una pianta, omaggio a un defunto, posta sulla tomba dai suoi parenti ad Ausonia. «Un gesto vergognoso –il commento del figlio del caro estinto – che è difficile anche commentare. Potrei tollerare, certo non comprendere, che qualcuno togliesse un fiore reciso da un vaso e lo deponesse sulla lapide di un altro defunto, ma qui parliamo di una pianta vera e propria. Ho battuto palmo a palmo il cimitero –ha continuato l’uomo di Ausonia – e non ho rintracciato in nessun luogo la pianta che avevo lasciato e fatto crescere ai piedi della tomba di mio padre. Evidentemente è stata portata fuori dal cimitero: qualcuno si è portato a casa la mia pianta». Un racconto incredibile. Ma non inusuale nei cimiteri. Solo alla famiglia protagonista di quest’ultima vicenda è la terza volta che succede di subire simili furti di fiori o piante. E nel cimitero di Ausonia è successo anche ad altre famiglie. Un “vizietto” facilitato forse dal fatto che le telecamere di videosorveglianza, presenti in molti luoghi pubblici in tutto il territorio, all’interno dei camposanti di solito non si ritengono necessarie, per ovvi motivi.