HOMEPAGE POLITICA Alatri – Sull’Acea il sindaco Morini tuona contro Iannarilli

Alatri – Sull’Acea il sindaco Morini tuona contro Iannarilli

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’amministrazione comunale sul caso ACEA, attendendo ovviamente la replica dei dirigenti alatrensi di Forza Italia.

“E dunque è cominciata la campagna elettorale per Iannarilli Sindaco.
C’era da aspettarselo è vero, anche se noi, come tutta la brava gente di Alatri, serbavamo il recondito e pio desiderio di non sentirne più parlare; ma purtroppo così non è e ne prendiamo atto, d’altronde de gustibus…
Quello che invece non può passare sotto silenzio è la montagna di castronerie e bugie, oltre che di offese al limite della querela che compongono il comunicato del Coordinamento di Forza Italia.
Anzitutto in questa Amministrazione nessuno fa nulla di illegittimo e mai lo ha fatto, tantomeno il nostro Sindaco. L’illegittimità non appartiene a noi!
I “soliti” del fantomatico coordinamento di Forza Italia invece di gettare fango su chi in coscienza e assoluta buona fede può dire di aver fatto solo quello che era più giusto per i propri concittadini, perché non si chiedono dove era Iannarilli dal 2007 al 2011? Come mai non esiste un deliberato qualunque dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO, da lui presieduta e gestita, su tale argomento? Perché è stato nominato un Commissario ad acta il quale ha deciso che, grazie al fatto che Iannarilli – per vostra stessa ammissione – non ha mai fatto pagare nulla, oggi dobbiamo ad ACEA ben 75 milioni di euro?
Gli arretrati che oggi stiamo pagando sono solo il frutto della scellerata gestione precedente, diretta da chi sapete voi, come riconosciuto da una delibera del Commissario di Governo: sono i famosi 75 milioni che grazie a voi e a quello che difendete e rappresentate oggi tutti noi cittadini di questa Provincia dobbiamo pagare.
L’aumento approvato, con voto favorevole anche del Sindaco Morini è relativo all’approvazione del primo ed unico piano di investimenti della storia di questo ATO, che nessuno prima aveva approvato e la nuova tariffa deriva dai richiesti investimenti calcolata sulla base di stringenti indici matematici.
Il ricorso al TAR che la vostra parte politica ha sponsorizzato, anche contro l’alto parere dell’Autorità Nazionale per L’Energia, che recita testualmente “il ricorso alla giustizia amministrativa deve essere intesa quale modalità straordinaria e non ordinaria di soluzione delle controversie” tale ricorso è stato respinto. Questo dovreste dire per onore di verità, però non vi fa comodo! Qualcuno perde colpi e voi lo nascondete o non lo sapete?!
Che il Presidente del Consiglio Comunale non abbia contezza delle Delibere di Giunta è un problema tutto suo, perché certo non è organico a questa Maggioranza e pertanto non partecipa alla genesi dei provvedimenti gestionali o di indirizzo, pertanto, come tutti i componenti del consiglio comunale, se vuole, deve leggersele e capirle da solo.
Per quanto riguarda altri componenti dell’Amministrazione abbiamo già chiarito che ognuno è libero di dire e fare qualunque cosa, purché lo faccia a titolo personale e anche su questo siamo stati chiari e lineari.
Tenuto conto della complessità della materia, dei risvolti connessi con i calcoli dell’arretrato operati, e alla stessa congruità della somma stabilita con delibera commissariale, stiamo valutando attentamente il da farsi e nel frattempo abbiamo ritenuto opportuno dover autorizzare un’associazione privata di cittadini a svolgere attività di consulenza all’interno di locali comunali, a seguito di regolare richiesta pervenuta. A tale proposito intendiamo precisare che non negheremo a nessun altra associazione, che ne faccia regolare richiesta, la possibilità di fruire di locali comunali per svolgere analoga attività, anzi ci auguriamo che si concretizzino presto altre richieste. Tutto ciò nella certezza che chiunque opera a favore dei cittadini da noi troverà sempre le porte aperte, nel segno della libertà, della verità, del rispetto e della trasparenza. Concetti che ci sembra a voi siano completamente estranei”.