Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, che insieme a Michel Fortuna e Franco Castagnacci sono accusati dell’omicidio di Emanuele Morganti, il ventenne di Tecchiena ucciso dal branco nel marzo 2017, hanno deciso di rendere dichiarazioni spontanee.
Il primo ha ripercorso tutta la sua giornata discolpandosi, negando di aver preso parte al pestaggio mortale e tirando in ballo i buttafuori del locale notturno Mirò. Così come Paolo Palmisani che ha puntato il dito su questi ultimi, dichiarando di essere stato dalla parte dei difensori del povero Emanuele.
La corte d’Assise ha anche ascoltato un medico legale di parte che ha ipotizzato che la frattura sulla parte sinistra della vittima sia imputabile a dei colpi di manganello o comunque a un oggetto di metallo tondeggiante.
Il processo è prossimo all’epilogo e tutti si aspettano giustizia per il povero Emanuele.