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Calcio – Frosinone, che cuore in 10 uomini: 0-0 strappato a Marassi contro il Genoa

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Un punto guadagnato dai ragazzi di Baroni, due punti persi dai padroni di casa. A Marassi, in una sfida valida per la 26esima giornata di Serie A, è finita 0-0 la sfida tra Genoa e Frosinone. Non è bastata ai padroni di casa una superiorità numerica durata poco meno di un’ora per sbloccare una partita che il Frosinone ha interpretato con applicazione e voglia di tornare a casa con un pareggio fondamentale per non far scappare la quartultima che dopo questo turno è l’Empoli e ha sei punti in più.

Il primo tempo è stato caratterizzato dall’espulsione rimediata da Federico Cassata. I due cartellini gialli che Marani ha sventolato dinanzi al classe ’97 in meno di 15 minuti hanno scandito i tempi di una frazione in cui il Genoa ha controllato il pallone con maggiore continuità, ma non ha mai creato grossi problemi dalle parti di Sportiello. Non è un caso se, per i padroni i casa, le occasioni più pericolose siano arrivate da piazzati: una conclusione di Sanabria fuori di un soffio, poi due schemi che hanno portato alla conclusione Criscito e Bessa. Nulla di trascendentale, però. Al cospetto di un Frosinone che dopo un avvio vivace, e dopo una conclusione di Pinamonti al 15esimo, ha di fatto tirato i remi in barca visto che al 34esimo, cioè quando Pinamonti s’è ritrovato a tu per tu con Radu, l’assistente di Marani aveva già alzato la bandierina per fuorigioco.

Il Genoa è la squadra che in Serie A ha realizzato più gol tra il 31esimo e il 45esimo. Ma nemmeno l’espulsione di Cassata è riuscita a dare una scossa all’attacco rossoblù nella prima frazione. E allora, dal 46esimo in poi, ecco l’ingresso di Goran Pandev, la 400esima gara in Serie A del macedone. Una mossa studiata da Prandelli negli spogliatoi per ridestare un Genoa che nella ripresa, col passare dei minuti, è riuscito a guadagnare sempre più campo. Risultato? Una pressione offensiva sempre più incessante che ha costretto Capuano e compagni agli straordinari. Ma mai Sportiello a grandi interventi.
Già, perché il Genoa è sempre mancato nella giocata finale, nella stoccata decisiva, e il Frosinone è arrivato al triplice fischio senza più attaccare (Paganini ha colpito una traversa, ma Pinamonti era in posizione di fuorigioco), ma confermando che in trasferta molto più che allo Stirpe sta conquistando quei punti necessari per non perdere terreno da chi è davanti in classifica.