La vittoria è di quelle pesanti. Pesantissima. Seconda vittoria stagionale dopo quella esterna contro lo Spal con la sensazione, netta, forte, di sentirsi “ancora vivi”.
Il 4-0 di Bologna ha detto tutto questo. Era una partita importante in ottica salvezza e importante è stata. Il Frosinone è stato in campo alla grande, ha colpito quando è servito da squadra cinica capace di capire quando era il momento giusto per “uccidere” l’avversario alle corde. Il Bologna di Inzaghi niente ha potuto, si è fatto travolgere dalla forza d’urto dei giallazzurri e dalla qualità che la squadra di Baroni è riuscita a mettere in campo. Beghetto e Ciano hanno fatto la differenza. Sono stati i migliori in campo accompagnati da un Paolo Ghiglione sempre più protagonista. Il primo merito che va dato a Baroni è quello di aver scelto di puntare su questo ragazzo interessante, che ha gamba, vede la porta e ha fame e voglia di arrivare.
Nella settimana dei quattro nuovi acquisti, tutti potenzialmente titolari, la differenza in campo l’ha fatta la “vecchia guardia”. |
Come detto in precedenza, sulla fascia sinistra Andrea Beghetto ha ufficialmente spodestato Cristian Molinaro, i due assist del primo tempo suggellano la sua indiscutibile titolarità. Andrea Pinamonti, silenziosamente, ha preso il posto di Joel Campbell (ceduto) e molto probabilmente anche di Daniel Ciofani, mentre in mezzo al campo Raffaele Maiello con la fascia di capitano al braccio ha dimostrato di non voler lasciare campo e vita facile al nuovo acquisto Viviani. La difesa poi è stata finalmente perfetta nei meccanismi e negli interpreti chiudendo con la porta inviolata cosa che era accaduta solo cinque volte in questa stagione con una sola vittoria all’attivo: quella contro la Spal al “Mazza”.
Il fatto che sia arrivata una risposta dalla vecchia guardia è importante. Per credere nel sogno salvezza c’è bisogno di tutti. Dei vecchi e dei nuovi.
Il miglior Frosinone della stagione si è visto nel momento più importante della stagione stessa. Sarà questa la tanto auspicata svolta?
Massimo Papitto