La giunta Ottaviani, infatti, ha deliberato di farsi promotore presso il Governo e la Regione per l’attuazione del percorso cicloturistico di oltre 400 km che possa essere incluso nel sistema delle “Ciclovie Nazionali”, per attuare così un progetto di mobilità sostenibile del territorio fatta di cicloturismo ma anche di percorrenze (i cammini della fede, vie romane e tratturi), crocevia di primaria importanza nella storia della civiltà europea.
Per la “Ciclovia del Basso Lazio” sarà sviluppato un piano integrato (tenendo cioè conto di fattori quali il paesaggio, i borghi, i monumenti storici, i sapori, le arti, i mestieri delle nostre terre) per creare un circuito virtuoso in grado di attrarre anche i visitatori esterni e costituire un “brand” da poter esportare a livello internazionale con ricadute positive anche dal punto di vista turistico. Il progetto coniuga, dunque, identità, innovazione, tecnologia, storia e memoria.