HOMEPAGE CRONACA Addio Telecom: si passa automaticamente a TIM: ecco cosa cambia

Addio Telecom: si passa automaticamente a TIM: ecco cosa cambia

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Dal 1° maggio trasferimento a TIM con bollette non più bimestrali: come orientarsi con la trasformazione di tutti i contratti, anche quelli per la telefonia fissa.

Telecom ne sta dando comunicazione all’interno delle proprie bollette: non quindi con una raccomandata, non con una telefonata. Dal primo maggio tutti i contratti con Telecom saranno “volturati” a TIM: un passaggio automatico che comporterà anche l’applicazione di nuove tariffe. In pratica i contratti che gran parte degli italiani hanno sottoscritto saranno disattivati e trasferiti al nuovo operatore. Chi non ci sta, deve comunicare immediatamente la volontà di recedere, altrimenti subirà gli aggravi. Ma procediamo con ordine.

Passaggio automatico da Telecom a Tim

Chi ha stipulato un contratto di telefonia fissa o mobile con Telecom tra meno di un mese, e precisamente dal prossimo 1° maggio 2015, verrà ceduto a TIM. In buona sostanza, senza che l’utente faccia nulla, il suo contratto telefonico passerà automaticamente al nuovo gestore. Le novità che comporta questo trasferimento non sono di poco conto.

Bollette ogni mese, non più bimestrali

Si parla, innanzitutto, di bollette mensili e non più bimestrali come sono attualmente. Quindi, ogni mese si riceverà il conto da pagare o (per chi lo ha richiesto) l’addebito automatico in conto (cosiddetta domiciliazione della bolletta).

Nuove tariffe

Cambiano anche le tariffe che, in alcuni casi, saranno più salate. In particolare, va via il canone fisso dalle nostre bollette (attualmente pari a 18,54 euro) e, a fronte di ciò, saremo soggetti a delle tariffe fisse e standard secondo quattro diversi piani:

chi ha un contratto solo voce (ossia traffico telefonico senza internet) passerà automaticamente (se non dichiarerà altre intenzioni) all’opzione “Tutto Voce” e pagherà 29 euro al mese con chiamate illimitate sia verso numeri fissi che mobili. Si registra, in tal caso, un rincaro rispetto all’attuale tariffa di circa 10 euro (attualmente il canone è di 18,54 euro mensili più altri pochi euro per le chiamate).

chi ha un contratto voce e adsl (ossia, insieme alla tradizionale linea telefonica ha anche il collegamento internet) passerà automaticamente (se non dichiarerà altre intenzioni) all’opzione “Tutto” e pagherà 44,90 euro al mese, con chiamate e adsl a 7 mega illimitati. Qui la situazione è sostanzialmente identica a quella attuale, per cui non ci saranno sostanziali rincari.

Chi però è con Telecom da più di dieci anni, riceverà uno sconto su questa tariffa e pagherà solo 29 euro per il primo anno e 39 euro per i successivi.

In entrambi i casi, gli utenti, se non esprimeranno alcuna opzione, saranno vincolati alla nuova tariffazione. Ma potranno sempre chiedere il passaggio a un altro tipo di contratto. Sono infatti previste due ulteriori opzioni:

“Voce” destinata a chi fa poche telefonate e non usa internet: in questo caso si paga 19 euro al mese e un costo al minuto di 10 centesimi per le chiamate su cellulare e verso fisso, senza scatto alla risposta e tariffazione a scatti ogni sessanta secondi.

“Tutto Fibra” destinata a chi ama le connessioni web superveloci: in questo caso, a fronte della trasformazione della linea adsl in una a fibra ottica, si pagherà 44,90 euro per il primo anno e 54,90 per i successivi.

Come recedere da TIM

Resterà ferma la possibilità, per chi non si senta soddisfatto delle predette opzioni, di passare a un operatore telefonico diverso da TIM. Ma attenzione: la richiesta andrà fatta entro il 31 maggio 2015. Diversamente il passaggio a TIM sarà automatico. L’utente, in particolare, dovrà inviare una raccomandata a.r. comunicando o il passaggio a un altro gestore di telefonia oppure la cessazione completa dell’utenza. In entrambi i casi non potranno essere applicate penali o costi di migrazione.

Come muoversi

La scelta andrà fatta il più presto possibile perché, come detto, il passaggio al nuovo gestore TIM sarà automatico. E ciò vale anche per chi non è solito leggere la bolletta e i messaggi che in essa sono recapitati all’utente.