Nella giornata di ieri, in Fiuggi, al termine di attività info-investigativa, i carabinieri della locale Stazione con l’ausilio della Polizia Locale di Fiuggi, deferivano in stato di libertà per truffa aggravata un 30enne residente in provincia di Catania, già censito per reati specifici, resosi responsabile lo scorso 5 novembre della cosiddetta truffa dello specchietto in danno di una donna di Acuto.
L’uomo con artifizi e raggiri, in orario di punta ed in una strada trafficata della città termale, induceva in errore la parte offesa convincendola di aver provocato, alla guida del proprio veicolo, la rottura dello specchietto sinistro dell’Alfa Romeo Mito in uso al truffatore il quale, per avvalorare la propria tesi, aveva repentinamente rigato con materiale gommoso removibile lo sportello posteriore destro dell’autovettura della donna, simulando così la compatibilità dei danni e facendosi consegnare dall’automobilista ciociara cento euro in contanti quale risarcimento per il danno subito, per poi darsi alla fuga.
A seguito della disperata, ma tardiva segnalazione della donna, i Carabinieri di Fiuggi avviavano immediate ed oculate indagini finalizzate a risalire all’autore del reato. Con l’ausilio della Polizia Locale venivano visionate le telecamere in uso al Comune di Fiuggi, riuscendo a risalire all’Alfa Romeo Mito utilizzata per commettere la truffa.
Nonostante l’autovettura fosse intestata a terza persona estranea ai fatti, i militari fiuggini si adoperavano nell’attività di monitoraggio del controllo del territorio su scala nazionale, risalendo all’identità dell’effettivo utilizzatore del veicolo, il quale veniva riconosciuto senza alcun dubbio quale autore della truffa.