Questa, in sintesi, la decisione del Cda della Saf che, al termine, ha inviato una nota a tutti i Comuni, Presidente della Provincia, Prefetto e Presidente Regione Lazio.
Ecco il testo:
«Facendo seguito alle precedenti comunicazioni, con la presente siamo a rappresentare che la scrivente Società sta provvedendo ad individuare degli impianti idonei, regolarmente autorizzati, disponibili a ricevere, anche solo temporaneamente e/o in modo parziale la Forsu prodotta dai Comuni della provincia di Frosinone.
Quanto sopra nella prospettiva di prevenire eventuali situazioni emergenziali suscettibili di mettere in pericolo la salute pubblica e l’ambiente, e nell’ottica della massima collaborazione e disponibilità nei confronti delle Amministrazioni Comunali.
In questo contesto , la scrivente sta verificando la disponibilità di alcuni impianti che tuttavia non hanno ancora formalizzato i quantitativi esatti disponibili e che, comunque, in base ai dati prospettati per le vie brevi, non consentono di soddisfare , al momento, l’intero fabbisogno dei Comuni della Provincia di Frosinone.
In questo contesto, allo stato attuale, come già comunicato, la scrivente Società non potrà accettare ulteriori conferimenti di rifiuti di matrice organica (CER 20.01.08) fino alla risoluzione della problematica in atto.
Ovviamente -al fine di minimizzare i disagi a carico dei Comuni conferitori – la SAF potrà accettare i soli conferimenti di rifiuti indifferenziati (CER 20.03.01) e dunque le frazioni organiche potranno essere raccolte e conferite dalle intestate Amministrazioni comunali nell’ambito della raccolta del rifiuto urbano indifferenziato (CER 20.03.01) che potrà essere regolarmente conferito e trattato presso l’impianto di Colfelice.
Quanto sopra rappresenta una soluzione assolutamente transitoria – che potrebbe essere limitata solo a pochi giorni – nelle more dell’individuazione degli impianti disponibili ad accettare la Forsu e della formalizzazione dei relativi rapporti contrattuali.
Come già rappresentato nelle precedenti comunicazioni, la SAF sta proseguendo la propria attività finalizzata a verificare l’eventuale presenza di ulteriori impianti disponibili a ricevere i rifiuti in oggetto, al fine di individuare sbocchi, anche solo parziali e/o temporanei, in grado di diminuire gli impatti a carico dei cittadini.
Al solo fine di assicurare comunque uno sbocco alla Forsu già raccolta dai Comuni nei giorni scorsi – attraverso i rispettivi soggetti incaricati del servizio di raccolta – e attualmente caricata sui mezzi di raccolta, verrà definito, in collaborazione con i gestori dei centri di trasferenza, un programma di scarico limitatamente alle disponibilità offerte dagli impianti AMA e Acea Ambiente per la prossima settimana.
Ovviamente la scrivente si riserva di comunicare ogni eventuale aggiornamento della situazione alla luce degli esiti delle verifiche avviate»
Ecco il testo:
«Facendo seguito alle precedenti comunicazioni, con la presente siamo a rappresentare che la scrivente Società sta provvedendo ad individuare degli impianti idonei, regolarmente autorizzati, disponibili a ricevere, anche solo temporaneamente e/o in modo parziale la Forsu prodotta dai Comuni della provincia di Frosinone.
Quanto sopra nella prospettiva di prevenire eventuali situazioni emergenziali suscettibili di mettere in pericolo la salute pubblica e l’ambiente, e nell’ottica della massima collaborazione e disponibilità nei confronti delle Amministrazioni Comunali.
In questo contesto , la scrivente sta verificando la disponibilità di alcuni impianti che tuttavia non hanno ancora formalizzato i quantitativi esatti disponibili e che, comunque, in base ai dati prospettati per le vie brevi, non consentono di soddisfare , al momento, l’intero fabbisogno dei Comuni della Provincia di Frosinone.
In questo contesto, allo stato attuale, come già comunicato, la scrivente Società non potrà accettare ulteriori conferimenti di rifiuti di matrice organica (CER 20.01.08) fino alla risoluzione della problematica in atto.
Ovviamente -al fine di minimizzare i disagi a carico dei Comuni conferitori – la SAF potrà accettare i soli conferimenti di rifiuti indifferenziati (CER 20.03.01) e dunque le frazioni organiche potranno essere raccolte e conferite dalle intestate Amministrazioni comunali nell’ambito della raccolta del rifiuto urbano indifferenziato (CER 20.03.01) che potrà essere regolarmente conferito e trattato presso l’impianto di Colfelice.
Quanto sopra rappresenta una soluzione assolutamente transitoria – che potrebbe essere limitata solo a pochi giorni – nelle more dell’individuazione degli impianti disponibili ad accettare la Forsu e della formalizzazione dei relativi rapporti contrattuali.
Come già rappresentato nelle precedenti comunicazioni, la SAF sta proseguendo la propria attività finalizzata a verificare l’eventuale presenza di ulteriori impianti disponibili a ricevere i rifiuti in oggetto, al fine di individuare sbocchi, anche solo parziali e/o temporanei, in grado di diminuire gli impatti a carico dei cittadini.
Al solo fine di assicurare comunque uno sbocco alla Forsu già raccolta dai Comuni nei giorni scorsi – attraverso i rispettivi soggetti incaricati del servizio di raccolta – e attualmente caricata sui mezzi di raccolta, verrà definito, in collaborazione con i gestori dei centri di trasferenza, un programma di scarico limitatamente alle disponibilità offerte dagli impianti AMA e Acea Ambiente per la prossima settimana.
Ovviamente la scrivente si riserva di comunicare ogni eventuale aggiornamento della situazione alla luce degli esiti delle verifiche avviate»
(Fonte Il Messaggero)