Ai funerali di ieri pomeriggio nella chiesa di San Martino una folla commossa ha dato l’addio al pastore Armando Capirchio.
Il parroco nell’omelia ha parlato di atto disumano e di scomparsa più tragica possibile.
Armando Capirchio, sessantenne, scomparve di casa il 23 ottobre dello scorso anno; il suo corpo fatto a pezzi è stato travato dopo mesi di indagini e ricerche nel marzo scorso in una cavità carsica tra le montagne di Lenola, in località Ambrifi, al confine con Vallecorsa. Stando alle indagini dei carabinieri Capirchio è stato ucciso per questioni legate all’allevamento da Michele Cialei, cinquantunenne attualmente detenuto.