La Lega di serie A, a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova con 38 morti 15 feriti e tra i 10 e i 20 dispersi, ha deciso di rinviare le due partite delle squadre genovesi. Quindi Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa, sono state rinviate a data da destinarsi. «Il Presidente della Lega di Serie A, viste le richieste di rinvio delle proprie partite, programmate per domenica 19 agosto alle ore 20.30, da parte di Genoa e Sampdoria – fa sapere la Lega -, in conseguenza della tragedia che ha colpito la città di Genova, e raccolto il parere favorevole da parte delle Società Milan e Fiorentina, dispone il rinvio a data da destinarsi degli incontri Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa. Le date dei recuperi delle due partite verranno comunicati nei prossimi giorni nel rispetto delle norme regolamentari in vigore».
La richiesta di Ferrero
Non è ancora chiaro però che cosa accadrà per le altre partite. Massimo Ferrero presidente della Sampdoria ha invitato infatti tutti i presidenti della A a rinviare la prima giornata: «La Sampdoria e la Fiorentina non giocano. Enrico Preziosi non gioca, quindi neanche il Milan. E si è unita anche la Juventus. Prevarrà il buon senso: le partite si recuperano, i morti no». «I cittadini di Genova sono uomini coraggiosi, forza Genova – dice ancora Ferrero-. Faccio appello ai sampdoriani e alla città per avere una reazione positiva. Il presidente di Lega Micciché sta valutando la situazione e sono certo che accoglierà il mio appello». «Non ho il coraggio di pensare ad esultare in un momento come questo – aggiunge Ferrero -: ci sono ancora dispersi sotto le macerie, non posso pensare di mandare in campo i miei ragazzi. Lo sport è cultura, è vita: occorre fermarsi un attimo e riflettere. A casa mia comando io. Domenica potremmo portare un messaggio di continuità di vita, ma ognuno la pensa a modo suo. Per quanto mi riguarda, non giochiamo». Poi torna a specificare: «Ho sentito l’amministratore delegato Marotta e mi ha confermato che l’intenzione della Juventus è quella di non scendere in campo, dandomi pieno sostegno. Poi ovviamente facciamo parte di una Lega e in questo senso aspettiamo la decisione del presidente Micciché. A prescindere da questo, però, la Sampdoria non intende giocare».
Fonte: corriere.it