L’ultima relazione della DIA avverte che le infiltrazioni di clan camorristici nel frusinate hanno portato all’attenzione degli investigatori un rilancio degli affari criminali delle cosche, soprattutto spaccio di droga e riciclaggio di rifiuti tossici. Allerta subito presa in seria considerazione con indagini capillari sul territorio atte a sconfiggere il fenomeno. Nel cassinate è emersa la presenza di frange della ‘ndrangheta subito poste sotto il mirino della Direzione investigativa antimafia. Nel Lazio accertata l’operatività di sedici clan con casalesi e clan affini. Concentrata nella nostra zona soprattutto come si diceva la piaga della droga e del riciclaggio, vista la vicinanza con la Campania, terra fertile per questo tipo di atti criminosi. Giro di vite già in atto per estirpare alla radice la mala pianta.