HOMEPAGE POLITICA Alatri – La maggioranza Comunale si domanda: dove erano i rappresentanti del...

Alatri – La maggioranza Comunale si domanda: dove erano i rappresentanti del Coordinamento di FI quando si è trattato di lottare per la Sanità?

710
CONDIVIDI

“Dove erano quando si è trattato di lottare? – Da questa domanda parte l’ampia riflessione dei consiglieri Comunali di Maggioranza e degli Assessori, intorno all’operato del Sindaco Morini.- Oggi da più parti arrivano giudizi e valutazioni sull’operato del nostro Sindaco e sul risultato ottenuto per la sanità del nostro territorio. Il consenso attorno a quanto la nostra compagine amministrativa e politica, guidata da Giuseppe Morini, ha saputo mettere in campo in termini di determinazione e fermezza nelle richieste è quasi unanime e solo la compattezza della cittadinanza intorno al suo Sindaco ha portato al risultato conseguito. Purtroppo qualche nota stonata deve sempre esserci, nulla di male, se non provenisse da quelle persone che non hanno dato alcun contributo per difendere l’ospedale anzi, in più occasioni hanno remato contro solo per calcolo politico.

Ci riferiamo alla posizione sorprendente del Coordinamento di Forza Italia. Una sorpresa data soprattutto dal fatto che in questi anni di lotta non si sono mai visti e mai hanno dato appoggio alle richieste per una sanità migliore. Dove erano gli amici di F. I. quando si  facevano i cortei? Ad onor del vero una presenza c’è stata, ma pensiamo a titolo del tutto personale e professionale, ed è quella del dott. Costantino Magliocca. Qualcuno ricorderà senza dubbio che nell’era Storace presidente e Iannarilli assessore,  si tentò la cartolarizzazione del San Benedetto a favore di imprenditori amici. Furono fatte anche cene con i dipendenti per agevolare il passaggio di proprietà, dal pubblico al privato.

 Questo è il concetto di sanità pubblica che ha F. I.?  E allora, come oggi, dove era Maurizio Cianfrocca? Nessuno parlò e l’operazione fu sventata grazie, anche allora, solamente all’ intervento dell’Inegner Morini, sindaco in carica, e del Centro Sinistra. E ancora dove erano questi personaggi quando fu chiuso rianimazione, se non andiamo errati erano i tempi in cui la lista civica di cui era esponente Cianfrocca e F. I. governavano insieme la città. A differenza di queste strumentalizzazioni di parte, la nostra è stata, è e continuerà ad essere una battaglia portata avanti, come dicono i fatti, senza secondi fini o interessi imprenditoriali o corporativistici, ma col solo scopo di garantire il diritto alla salute con un livello di assistenza dignitoso per tutta la popolazione. Come allora trovammo sponda in amici eletti alla regione, anche oggi abbiamo fatto gioco di squadra con l’onorevole Mauro Buschini.

 Un gioco che, senza strombazzate trionfalistiche, le quali appartengono a ben altre culture e regimi, possiamo definire, fino ad oggi vincente. Certo c’è da aspettare la prova dei fatti e come bene ha detto il nostro Sindaco, manterremo alta la guardia, ma se gli atti amministrativi hanno un valore, se le delibere contano qualcosa, oggi siamo in condizione di dire che Alatri e tutto il nord della provincia hanno un servizio sanitario che garantisce almeno il livello minimo di assistenza, anche specialistica per le endemicità più diffuse nel vasto bacino di utenza.

 Nonostante la deprecabile assenza e mutismo delle attuali cassandre è doveroso ribadire che quanto ottenuto rappresenta comunque un valido punto di partenza per la conservazione dell’ospedale in attesa del potenziamento e questo è avvenuto solo grazie alla azione congiunta certamente dei comitati e di questa compagine politico-amministrativa, del Sindaco Morini e dell’on. Buschini.