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Frosinone, Riggi: “Investire su politiche giovanili e maggiore attenzione ai bandi regionali, nazionali ed europei sui giovani”

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Siamo disposti a collaborare con l’Amministrazione per intervenire sul “problema giovani. Il mio ruolo di consigliere più giovane all’interno del Consiglio comunale di Frosinone e la mia militanza politica a favore dei giovani mi obbligano, sia sul piano morale sia su quello politico, a verificare che il Consiglio comunale e la Giunta si occupino concretamente delle giovani generazioni della nostra città.


Questo in sintesi la nota di Daniele Riggi neo consigliere comunale del PSI in seno al consiglio comunale di Frosinone: “Ho apprezzato la scelta dell’Amministrazione Ottaviani di inserire nuovamente le politiche giovanili tra le deleghe assessorili. La presenza di questa delega, infatti, ci consente, di affrontare il “problema giovani” con maggiore incisività in ambito amministrativo. Ho notato, inoltre, che nel provvedimento sulla regolamentazione della movida notturna è presente un riferimento esplicito ai giovani della città.

L’Amministrazione, dunque, almeno in questa prima fase della consiliatura sta dando dei segnali di maggiore interesse nei confronti del tema rispetto al passato. Mi auguro però che questa attenzione  non si manifesti solo sul piano formale ma si traduca anche in un impegno sostanziale da parte del Consiglio comunale e della Giunta. Una prima azione concreta, ad esempio, potrebbe essere l’istituzione di una commissione consiliare ad hoc sulle politiche giovanili.

Negli ultimi cinque anni l’Amministrazione, ad eccezione del progetto “Consiglio comunale dei ragazzi”, non ha avviato progetti strutturali nell’ambito delle politiche giovanili. Questa mancanza è stata provocata principalmente dalla scarsa capacità del nostro Comune di partecipare ai bandi regionali e nazionali per i giovani, che molto spesso mettono a disposizione anche risorse economiche sulle politiche giovanili.

Di recente, ad esempio, ci siamo lasciati “scappare” i fondi messi a disposizione dalla regione Lazio per il progetto “Rete Informagiovani”, che prevede la creazione di centri “informagiovani”, utili a favorire l’accesso ai giovani a nuove opportunità di orientamento, formazione e lavoro. Considerando che a Frosinone non c’è più un centro “informagiovani” oramai da diversi anni, l’ultimo infatti risale all’epoca dell’amministrazione Marini, era d’obbligo non lasciarsi sfuggire questo bando regionale. Il Comune di Sora, invece, è riuscito a intercettare i finanziamenti previsti dal progetto e, addirittura, si è proposto come comune capofila del territorio circostante, coinvolgendo altri comuni.

Oggigiorno, purtroppo, la scarsità delle risorse economiche a disposizione degli enti locali ci costringe, ancora di più rispetto al passato, a prestare la massima attenzione ai bandi regionali, nazionali ed europei, che prevedono finanziamento cospicui per i soggetti vincitori;  ecco perché ogni distrazione può diventare una grande occasione persa. Le criticità che ho evidenziato non devono essere considerate come una “bocciatura” da parte dell’amministrazione, esse sono semplicemente uno stimolo a fare meglio; ci tengo a sottolinearlo perché il nostro modo di fare opposizione vuole essere costruttivo e utile alla città, e non sterile o pregiudizialmente polemico.

Sono dell’idea che maggioranza e opposizione debbano collaborare sempre quando ce n’è la possibilità; a maggior ragione nell’ambito delle politiche giovanili, dato che in Italia il “problema giovani” è diventato una vera e propria emergenza. Durante la scorsa consiliatura Ottaviani ho avuto il piacere di collaborare con l’assessore di allora Ombretta Ceccarelli per il progetto “Consiglio dei Giovani”, che purtroppo non abbiamo potuto portare a termine a causa di alcuni cavilli burocratici. Mi auguro che anche il neo-assessore Cinzia Fabrizi sia disponibile ad accettare la collaborazione del sottoscritto e delle organizzazioni giovanili che operano nella nostra città, in continuità con la scorsa consiliatura, magari “sfruttando” la nostra esperienza nell’ambito delle politiche giovanili”.