Nonostante gli accesi interventi dei consiglieri di opposizione e qualche intemperanza di un drappello di interessati clacchisti, nascosti tra il folto e civile pubblico, dal consiglio comunale che si è celebrato questa mattina esce ancora una volta, vincente, la figura del Sindaco Morini, il quale ribattendo colpo su colpo alle accuse dell’opposizione, ha delineato un quadro chiaro della situazione.
Niente allarmismi, niente crack, insomma, una operazione economico-finanziaria del tutto legittima, quella del piano di riequilibrio, soprattutto alla luce delle reali condizioni dell’Ente.
Le parole di Morini sono chiare: “ai Concittadini dico, ci aspetta un periodo non semplice dal punto di vista amministrativo, che avrà alcune innegabili ricadute su tutti, ma non aumenteranno le tasse e porteremo a termine le opere già finanziate. Quanto deciso oggi in Consiglio Comunale servirà solo a non aumentare le somme comunque da pagare, con l’aggravio di spese legali, interessi finanziari e di mora.
Abbiamo lavorato in questi anni come formiche, cercando di ripianare un debito di cui non siamo responsabili, anno dopo anno, riducendo le spese, non facendo mutui, sempre pagando quelli arretrati prodotti da altri, purtroppo non è bastato. Il mancato pagamento da parte dei nostri creditori di circa 5 milioni di euro, il mancato incasso dei ruoli coattivi da parte di Equitalia per circa 8 milioni di euro, hanno impoverito troppo la disponibilità di cassa, portandoci alla condizione di dover ricorrere, per senso di responsabilità, al piano di riequilibrio, pur avendo tutte le carte contabili in regola. “