“In tutta onestà, si era deciso di non dare più adito a polemiche rispondendo a certe dichiarazioni rilasciate al solo fine propagandistico, ma, per amore di verità, sentiamo l’obbligo di rimettere al mittente certe accuse che il sig. Addesse ha rivolto ancora una volta nei nostri confronti.
Anzitutto pare che ad Addesse prema molto pesare le persone in base a parametri tutti suoi valutando chi vale di più: bene, non appartiene a noi questa cultura della prevaricazione, dalle nostre parti vale il principio della rappresentanza democratica ed ognuno è libero di fare le proprie proposte e portarle avanti. Diversamente accadeva dalle tue parti, dove predomina il senso di vassallaggio nei confronti del capo bastone e non certo la democrazia. Caro Addesse, un buon amministratore opera per servizio e nel bene della collettività, non certo per acquisire meriti agli occhi del “padrone”.
Questa tua concezione aziendalista della politica non ti ha mai permesso di essere credibile e, mai, ti consentirà di acquisire l’autorevolezza necessaria per amministrare la Città. La gente di Alatri ricorda la tua amministrazione solo per la sua litigiosità: ci ricordiamo bene quanti assessori sono stati cambiati perché avevano osato contraddire il capo!
Nel merito, la questione delle due strade era già un problema presente quando tu eri in giunta: perché non hai fatto nulla quando potevi. Certo è che la raccolta delle frasche ed il fumo che farai non coprirà i 5 anni di assoluta nullità che hai rappresentato nella tua legislatura. Ormai non ti aiutano più neanche le previsioni del tempo e collezioni figuracce una dietro l’altra.
In finale ex Assessore, a noi non interessa farci valutare da te, il nostro peso amministrativo lo decideranno le opere che abbiamo fatto per Tecchiena e per l’intera Città di Alatri e quelle che stiamo per completare.”
Romano Giansanti e Massimiliano Fontana.