Nel primo pomeriggio di ieri scene da film d’azione lungo l’asse attrezzato di Frosinone quando, a conclusione di un inseguimento ad altissima velocità, i militari del NORM della Compagnia Carabinieri del capoluogo ciociaro hanno tratto in arresto un 30enne ed un 57enne, entrambi di nazionalità cilena senza fissa dimora, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, responsabili, in concorso, dei reati di furto aggravato, ricettazione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Infatti, dopo che la Centrale Operativa del Comando di viale Mazzini aveva diramato le ricerche di quattro individui a bordo di una autovettura Dacia Duster rubata a Roma qualche giorno addietro e autori poco prima di un furto consumato e di uno tentato all’interno di autoveicoli nel limitrofo Comune di Ferentino, si attivava immediatamente il dispositivo di pronto intervento del Nucleo Radiomobile.
Questo permetteva ai militari di intercettare il mezzo segnalato nei pressi di un importante centro commerciale del capoluogo ma, quando gli operanti decidevano di procedere al controllo, il conducente dell’autovettura non ottemperava all’alt ed anzi, a forte velocità, cercava di dileguarsi.
I militari si ponevano all’inseguimento dell’auto, la quale iniziava una folle corsa contromano lungo la trafficata arteria stradale della zona ASI, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini che la percorrevano. Il concitato inseguimento, dopo vari tentativi dei malviventi di sottrarsi alla cattura con testacoda, frenate improvvise, cambi repentini di direzione e sbandate, terminava con l’uscita fuori strada dell’auto incalzata dalla gazzella.
La preparazione, la freddezza e la professionalità dei militari permetteva di bloccare due dei fuggitivi, dopo un ulteriore inseguimento a piedi, mentre gli altri due riuscivano a far perdere le loro tracce nelle campagne circostanti nonostante l’immediato supporto di numerose altre pattuglie dipendenti e di un velivolo del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare.
I successivi accertamenti permettevano di appurare che i fermati avevano, nelle ore precedenti, commesso una serie di furti su altre autovetture. La Dacia e la refurtiva venivano recuperate e immediatamente restituite ai legittimi proprietari mentre gli arnesi atti allo scasso, trovati in possesso dei malviventi, venivano posti sotto sequestro. Per gli spericolati ladri si sono aperte, velocemente, come la loro rocambolesca fuga, le porte del carcere di Frosinone.