Entusiasmo, voglia di fare e di mettersi in gioco e di proseguire il percorso di rinnovamento profondo della città inaugurato 5 anni fa da Nicola Ottaviani: questi i valori espressi, ieri, dai candidati della lista Frosinone Capoluogo, riunitisi al Caffè Minotti di Frosinone per presentarsi di fronte ai tantissimi cittadini intervenuti. “La lista – ha dichiarato il coordinatore, Riccardo Mastrangeli – rappresenta la vera novità nel panorama delle aggregazioni che concorrono alle Elezioni Comunali di Frosinone. Composta da persone provenienti dal mondo del lavoro, dell’Università e delle professioni, la lista intende continuare la politica di cambiamento del Sindaco Ottaviani con un profilo ancora più preciso ed aderente ai tempi che viviamo”. L’iniziativa è stata aperta dall’intervento del sindaco, Nicola Ottaviani, che ha sottolineato come nel nome della lista stessa “sia rimarcato il valore della città, la centralità del suo ruolo di capoluogo, oggi finalmente riconquistata grazie alle tante azioni messe in campo negli ultimi cinque anni su materie importanti”. Si pensi alla risoluzione del contratto con Acea, azione intrapresa dal sindaco Ottaviani per “far tornare il prezioso elemento un bene comune, nella disponibilità dell’intera collettività”, o all’approvazione, che Ottaviani ha ottenuto in qualità di presidente della conferenza dei sindaci, del “nuovo atto aziendale, fermo da anni: ciò ha permesso all’ospedale di Frosinone di acquisire le nuove specializzazioni di radiologia interventistica e di neurochirurgia, insieme all’incremento dell’emodinamica che ci avvicinano, finalmente, a quel DEA di II livello di cui gli altri hanno solo parlato a vuoto per anni. Ecco cosa significa essere un capoluogo – ha aggiunto Ottaviani – Si pensi, ancora, al progetto Solidiamo, innovativa proposta sociale, unica in Italia, che ha ridotto del 50% le
indennità degli amministratori pubblici a vantaggio di un fondo che va a finanziare borse di studio per i giovani residenti nel capoluogo e visite di più giorni nelle città d’arte per gli anziani. Siamo partiti da una montagna di debiti lasciati dai nostri predecessori per giungere al risanamento del bilancio, realizzando, nel mezzo, tappe importanti come l’acquisto del teatro comunale Nestor e del Vittoria,
la stabilizzazione dell’Accademia di Belle Arti nel palazzo Tiravanti, il potenziamento della sicurezza con l’installazione di oltre 330 telecamere in città, l’efficientamento energetico di tutta la rete della pubblica illuminazione con l’uso del led, lo stadio al Casaleno e il Parco del Matusa, di cui a breve partiranno i lavori. Noi consegneremo alla città la prima parte del Parco entro il prossimo autunno, offrendo così alle famiglie un polmone verde al centro della città. Questo significa essere concreti. In seguito alla frana del viadotto Biondi, non abbiamo aspettato l’elemosina della Regione Lazio, l’ente competente in materia di dissesto idrogeologico, che ha latitato per anni. Con la realizzazione del ponte Bailey, che ha sanato la frattura tra parte alta e parte bassa, con le sole risorse comunali, abbiamo dimostrato che anche pochi soldi, se spesi bene, possono bastare per cambiare il volto della città, purché la si ami e si voglia lavorare per il solo interesse della collettività”. I candidati di Frosinone Capoluogo si sono, quindi, presentati, parlando brevemente di sé e dei motivi che li hanno condotti a intraprendere questo percorso al fianco di Nicola Ottaviani e dei cittadini del capoluogo. Questi i loro nomi: Syria Fratangeli, Mario Albanini, Paolo Arduini, Elisa Bauco, Sergio Betti, Fabio Bracaglia, Sara Bruni, Patrizia Carfagna, Anna Carlini, Ali Cela, Antonio Corapi, Tamara Corridori, Rocco Corsetti, Luigi Cortina, Maurizio Curcio, Antonio Vito De Vita, Ingrid Di Vito, Egeziaca Fabrizi, Rosalba Fratangeli, Gianluca Geralico, Massimiliano Maria Magrino, Mario Marini, Daniela Mignardi, Giuseppe Nardoni, Gianluca Palcone, Ubaldo Maria Pecorilla, Aldo Pierro, Maurizio Pompili, Raffaele Ramunto, Fabiola Rufa, Iacopo Spaziani, Battista Vanini.