Prosegue così in modo proficuo la collaborazione tra il cantautore romano e il regista di casa nostra, chiamato in questa occasione a curare la regia del nuovo videoclip, con la sceneggiatura di Valeria Santucci e la fotografia di Silvia Campoli. Non facile l’impegno di Claudio Tofani che dovrà tradurre in immagini quello che Barbarossa ha voluto esprimere nel brano e cioè, l’essere umano, l’osservazione di ciò che siamo diventati e di quello che vorremmo essere, l’utilizzo del nome di Dio per giustificare le guerre, la mafia e la schiavitù. Un altro importante colpo che il regista di Alatri mette a segno non senza pensare alla sua terra Ciociaria. Il video infatti sarà girato in Ciociaria con attori anche ciociari, appositamente selezionati, che parteciperanno al set insieme ad altri figuranti che arriveranno da varie parti di Italia. ‘Gli angoli della nostra provincia – spiega Tofani – sono set naturali che si prestano perfettamente a quello che vogliamo realizzare. Senza bisogno di aggiunte o artifici. Inoltre ho pensato anche ad attori e figuranti di casa nostra che hanno risposto immediatamente e con grande coinvolgimento’. Le riprese, che saranno realizzate domenica prossima, avranno attori e comparse tra i 6 e i 45 anni che reciteranno secondo uno storyboard che si adatta perfettamente al senso della canzone: una critica alla società accompagnata da una riflessione e da una visione ottimistica. In altre parole c’è del racconto e un messaggio ben chiaro attraverso uno storia sensata e completamente ambientata nello spaccato della natura ciociara. ‘Il videoclip comparirà lo stesso Luca Barbarossa – spiega orgoglioso Claudio Tofani – e sarà presentato nella settimana precedente le feste pasquali e pubblicato sui canali ufficiali di Luca Barbarossa’. Ma c’è di più. Considerato il tema e la profondità del messaggio trattati, questo lavoro diventerà la sigla del film della Settimana Santa 2017 in cui verranno racchiuse tutte le immagini e le scene più significative, dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua ad Alatri. Un film che come titolo avrà proprio “Dio non è”.
