HOMEPAGE CRONACA Frosinone – Due soluzioni per la strada al nuovo stadio

Frosinone – Due soluzioni per la strada al nuovo stadio

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L’amministrazione Ottaviani, insieme alla società di calcio guidata dal presidente Stirpe, sta valutando le soluzioni alternative, per la realizzazione della strada di collegamento tra il nuovo stadio nel quartiere Casaleno e viale Olimpia, dopo che il Tar del Lazio ha spostato a ottobre la decisione sulla ammissibilità del tracciato, bloccato dalla Sovrintendenza e dalla Regione Lazio. La nuova strada, infatti, dovrebbe essere utilizzata, in particolar modo, dai tifosi delle squadre ospiti per facilitare il deflusso verso il casello autostradale, secondo le indicazioni della Questura di Frosinone e in attuazione dei piani di sicurezza previsti per le massime competizioni sportive. Le due soluzioni alternative, rispetto al tracciato progettato dall’amministrazione comunale, potrebbero essere quella di inserire delle strutture betafence, come quelle impiegate anche presso lo stadio Olimpico per dividere le tifoserie, oppure quella di variare l’attuale disegno, in parallelo rispetto al palazzetto dello sport, evitando di abbattere le piante selvatiche di acacia presenti in loco. In questo modo, verrebbe garantito l’accesso anche ai tifosi ospiti, all’interno dello spicchio, comunemente denominato “formaggino”, di circa 1500 posti a sedere, posizionato tra la curva sud e la tribuna centrale, utilizzando l’uscita del casello autostradale di Ferentino, con ingresso dal secondo accesso di via Armando Fabi, in prossimità della Asl. “Gli investimenti che sono stati effettuati dal Comune di Frosinone e dalla squadra di calcio, guidata dal patron Stirpe – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – sono tali da non permettere che la presenza di una decina di piante di acacia, peraltro non oggetto di attenzione passionale neppure dalle api presenti sul posto per la eventuale produzione di un cucchiaio di miele, possa costituire motivo di ostacolo, ai fini della sicurezza generale. Le due soluzioni alternative attualmente in valutazione saranno in grado di garantire la massima tranquillità anche per le tifoserie ospiti che, da qui a qualche mese, potranno visitare il nostro capoluogo”.