Terza sconfitta consecutiva per Expert Lucarelli NB Sora 2000 che perde in casa contro Pistoia (59-70), la sconfitta che sancisce la crisi in casa Sora.
I volsci partono bene nei primissimi minuti, ma non tarda a perdere lucidità e concentrazione, grazie anche alle diverse palle perse di Galuppi. Dal 6-6 iniziale, con sei punti di Roljic e Dulovic, i capitolini raggiungono il primo massimo vantaggio all’5′ (8-14). Polidori prova allora a dare una sferzata alzando il quintetto inserendo De Laurentiis per Tchitcheishvili, ma la gare resta ancora nelle mani degli ospiti, Sora riesce comunque a terminare il primo quarto a ridosso degli ospiti (14-19).
Il rientro in campo è ancora di marca romana con San Paolo Ostiense brava a fuggire sul +13 (14-27), con Giannini sugli scudi, mentre la squadra di Polidori rimane bloccata senza attaccare con lucidità il ferro. Serve un Dulovic delle grandi occasioni he , fino ad or era irriconoscibile per consentire alla Exper Lucarelli di respirare e ritornare a -9 (27–36’). Rossetti , opaca la sua prestazione, lascia un pizzico di speranza ai biancocelesti che si ritirano negli spogliatoi.
Rientrati dagli spogliatoi, i volsci provano a stringere le maglie in difesa, Dulovic lotta a rimbalzo e Rosseti trova sprazzi di gloria, guidando i suoi sul al – 7 (34-41) Nasari realizza da sotto e da fuori, ma quando sembra che gli alligatori possano riavvicinarsi, alcuni fischi discutibili (due intenzionali e un tecnico alla panchina) riportano avanti i torinesi fino al +18 di fine terzo quarto. Nell’ultimo periodo i Gators provano a dare il tutto per tutto, Arese suona la carica con tre bombe consecutive, che riportano i Gators sotto la doppia cifra di distacco.
OSPITI IN CONTROLLO, PARTITA FINITA? – Rinfrancata da un finale di tempo sicuramente positivo Sora parte bene nella ripresa, anche perché Rossetti sembra aver scaldato la mano definitivamente, guidando i suoi al -7 (34-41) che pare girare di nuovo l’inerzia della sfida. I padroni di casa, però, sprecano un paio di buone occasioni per accorciare ulteriormente le distanze, ripetendo gli errori e le ingenuità del primo tempo. Galuppi e Mannarelli, infatti, perdono un paio di palloni davvero sanguinosi, con il San Paolo che ne approfitta per allungare ancora, trovando ottime soluzioni in transizione. Grandi protagonisti Conte R. ed il solito Giannini, mentre il +16 (39-55) lo sigla in avvicinamento Garofolo, bravo a rispondere presente nel momento del bisogno. Intanto si gioca la carta della zona (2-3) anche Polidori, ma al di là di qualche piccola ingenuità il San Paolo gestisce bene il pallone, sfruttando al meglio l’inconsistenza di Dulovic, al netto dei punti molto inconsistente, soprattutto sul piano dell’atteggiamento. Terza frazione che si chiude quindi sul 42-55 San Paolo, ormai ad un passo dal secondo successo in fila.
SAN PAOLO SUL VELLUTO, PLAYOFF AD UN PASSO – Impressione largamente confermata da un inizio di quarta frazione tutta di marca ospite, anche perché Sora non combina quasi nulla di buono in questo frangente, dimostrandosi demotivata e poco convinta. Il tecnico per proteste sanzionato a Polidori, peraltro, apre un ulteriore break a favore dei romani, che dopo il 2/2 in lunetta di Giannini trovano anche la tripla di Pedemonte, vedendo ormai vicinissimo lo striscione del traguardo (42-61 a 8′ dalla fine). Del resto non ne ha quasi più Sora, che al di là di Rossetti e Roljic continua a far vedere pochino, punita a ripetizione da un San Paolo molto concentrato, che chiude definitivamente i conti grazie al gioco da 3 punti chiuso da Garofolo, ciliegina sulla torta ad una prestazione veramente ottima (50-68). Nel finale Roljic e compagni sistemano un po’ le statistiche, ma ciò non toglie nulla all’affermazione del San Paolo, che si impone per 59-70 inanellandola seconda vittoria consecutiva.
Perciò playoff sempre più vicini per i romani, che sfruttando il contemporaneo stop di Anzio tornano a +6 dal nono posto, dando un calcio a tutte quelle critiche piovute prima di Natale. Grande protagonista la coppia Giannini-Garofolo, bravi a dar continuità al successo di Frascati, ulteriore dimostrazione di un momento positivo. Per Sora, invece, si assottigliano sempre di più le chance di playoff, appese ormai ad una corda a stelle e strisce molto sottili.