Nel corso della mattinata odierna, i militari della Compagnia di Cassino notificavano ad un 19enne del luogo l’ordinanza emessa dal dott. Angelo Valerio LANNA, GIP del Tribunale di Cassino, con la quale gli veniva imposta la misura cautelare del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, una 17enne, ex-fidanzata dell’indagato, nei cui confronti lo stesso si era reso responsabile dei reati di “lesioni e atti persecutori c.d. stalking”.
L’indagato, non accettando l’idea di essere stato lasciato, tentava a tutti i costi di riprendere la relazione sentimentale che la vittima aveva deciso di interrompere per il carattere irascibile e per le reiterate condotte minacciose ed ingiuriose tenute dall’uomo. Gli episodi, consistenti in pedinamenti e minacce, culminavano una sera di settembre con un’aggressione violenta in Piazza Labriola di Cassino, nel corso della quale l’indagato, dopo essersi impossessato del telefono cellulare della propria ex, la aggrediva con calci, schiaffi, gli tirava i capelli sino a farla cadere per terra, per poi, successivamente, minacciare anche gli amici della vittima, intervenuti per difenderla.
Immediato l’intervento della pattuglia del NORM della locale Compagnia, che raccoglieva le testimonianze e si poneva alla ricerca dell’aggressore. La ragazza, intanto, accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cassino, veniva giudicata guaribile in gg. 5 (cinque).
Tale condotta procurava alla ragazza un perdurante stato d’ansia e timore per la propria e altrui incolumità tanto da indurla a presentare una particolareggiata querela ai Carabinieri. I militari operanti pertanto inoltravano informativa dettagliata al dott. Eugenio Rubolino, PM presso la Procura della Repubblica di Cassino che, condividendone le risultanze, richiedeva ed otteneva dal GIP il provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima.