I Trillanti, gruppo di musica popolare ciociaro, chiudono in bellezza il loro tour estivo: dopo l’uscita del loro primo lavoro discografico intitolato “Vento Aquilone” con la relativa presentazione che li ha visti protagonisti in una piazza Santa Maria Maggiore ad Alatri (loro paese natìo) gremita di curiosi ed appassionati, chiudono l’estate con la vittoria al festival “Premio Luigi Stifani” a Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò (LE), riportando questo prestigioso premio a casa.
Il Festival nasce come un memoriale in ricordo di Luigi Stifani, “padre delle pizziche tarantate del Salento” e depositario più importante del tarantismo che attraverso l’efficacia terapeutica delle sue composizioni e del suo violino (assieme al tamburo di Tora Marzo e agli altri strumenti che lo accompagnavano), curava le donne “tarantate” portandole verso una vera e propria rinascita della persona.
L’interesse per le composizioni di Stifani e per la sua opera, cresciuto notevolmente dopo la sua morte, l’esistenza di un ventaglio consistente su tutto ciò che ha creato, la voglia di rendere giustizia alla sua figura e alla cultura che tutt’ora rappresenta, hanno permesso al memoriale di arrivare, quest’anno, alla sua XVI edizione grazie all’obiettivo che molti studiosi di varia estrazione (anche semplici divulgatori) si sono assunti, e alla spinta di Giovanna ed Antonio Stifani, figli del Maestro e dell’avv. Luigi Galeani.
Il “Premio Luigi Stifani”, tenutosi 25 e 26 agosto ha visto alternarsi sul palco ospiti tra i più rinomati nel mondo della musica etnopopolare insieme a cinque gruppi in gara: I Maè, I Marimai, Radici Popolari, Scattacore e, appunto, I Trillanti, che sono riusciti a strappare la vittoria e a riportare un bel primo posto proprio qui, ad Alatri.
La giuria tecnica è stata presieduta dal grande musicista Ruggiero Inchingolo e ha visto la presenza di personalità di spicco nel panorama etnomusicologico italiano, come lo studioso Salvatore Villani.
-È un premio per tutta la Ciociaria, che siamo fieri di condividere con tutti coloro i quali amano la musica popolare, esattamente come noi- afferma il leader del gruppo Mattia Dell’Uomo.
In nome del divertimento e della condivisione, e utilizzando come tramite la forza della musica – una musica che attraversa le vene, che fa ribollire il sangue e ballare piazze intere, I Trillanti hanno fatto ascoltare (o riascoltare) alla giuria e a tutti i partecipanti del Memoriale la propria storia e quella del proprio paese, la morte e la rinascita, la grazia di un Santo che ha guarito, l’amore, la speranza, facendosi portavoce di un passato( e quindi anche di un presente) che ognuno di loro, di noi conserva dentro di sé.
Il primo posto al “Premio Luigi Stifani” è stato per I Trillanti (e anche per Alatri e per tutti noi, loro concittadini) motivo di orgoglio e vanto. Perché esibirsi su un palco di tale importanza, tra artisti provenenti da ogni parte d’Italia, portando così in alto il nome della Ciociaria e vincere, non è stata cosa da poco, e nemmeno da tutti.