L’ottima stagione del Teatro Eliseo, sotto la direzione artistica di Luca Barbareschi, prosegue con un omaggio ad uno dei maggiori commediografi americano odierni, David Mamet, uno che ha saputo raccontare la vita americana contemporanea in maniera anche spietata. Il primo testo che viene messo in scena è China Doll, Sotto scacco, titolo italiano nel tentativo di rendere l’idea di un modo di dire statunitense intraducibile.
Quest’opera è stata scritta espressamente per Al Pacino che l’ha tenuta oltre due mesi a Broadway. In questa prima italiana, con la regia di Alessandro D’Alatri, il protagonista, Mickey Ross, è Eros Pagni mentre nei panni del suo giovane assistente personale Carson vi è Roberto Cacciopoli. Mickey è un anziano esponente del jet set di New York, nato cresciuto e pasciuto tra politica ed affari.
Alle soglie della terza età decide di ritirarsi anche perché ha incontrato l’amore di una giovane straniera, Francine, cui come cadeau di nozze, ha regalato un aereo privato con il quale fuggire in luna di miele. Tutti guai iniziano con l’aereo che fa scalo in territorio Usa per un’emergenza per poi proseguire verso il Canada. Per questo touch and go, lo Stato di New York chiede cinque milioni di dollari di tasse. Si scatena così una lunga girandola di telefonate tra Mickey, il suo avvocato, l’amministratore della società che ha costruito l’aereo e Ruby, un suo vecchio amico, molto vicino al giovane governatore.
Contro questo giovane, il bamboccio, come viene definito dall’anziano business man, si scagliano gli strali irati di Mickey, che si vede rivolgersi contro un giovane che lui ha guidato nell’agone politico quando il padre, vecchio governatore e mentore di Mickey, passò la mano. Nelle due ore di spettacolo veniamo introdotti nei meandri del retroscena politico Usa, non molto diverso dal nostro, attraverso le telefonate di Mickey con i suoi interlocutori, filtrate dal giovane Carson.
L’unica con la quale ha un filo diretto e privato è la giovane Francine, quasi per preservare la pulizia di questo sentimento dal resto del mondo. Non vengono risparmiate lezioni al giovane Carson che, ignaro di quello che vive in presenza del vecchio, in nome di una pulizia morale in ultimo tenta di ribellarsi a questo andazzo imperante. Invano il vecchio squalo sin dall’inizio aveva programmato tutto.
Inappuntabile l’interpretazione di Eros Pagni, ottimamente coadiuvato da Roberto Cacciopoli, che rendono assolutamente piacevoli due ore di teatro che si svolgono in unico spazio. In scena all’Eliseo fino al 24 aprile con spettacoli martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 20.00. Mercoledì e domenica ore 16.00
Alfredo Salomone
