Nei giorni scorsi avevano annunciato battaglia e battaglia è stata. L’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli, venuto a conoscenza delle intenzioni del presidente Pompeo e del consiglio provinciale di reintrodurre la Cosap, ha voluto dire la sua inviando una lettera al segretario generale ed al dirigente del settore finanziario dell’ente. Nella lettera Iannarilli spiega i motivi per i quali il canone durante la sua gestione fu abolito a tutti gli effetti secondo la facoltà concessa all’allora presidente da norme che gli permisero di esentare dal pagamento determinate categorie. Iannarilli sostiene poi, che furono esentati al 100% gli accessi alle abitazioni private e ai fondi agricoli. Nel virgolettato Iannarilli spiega i motivi: “Fu una scelta legittima che oggi però non può essere rivista perchè non si può consentire il recupero di somme che negli ultimi anni non erano dovute ai cittadini”. La replica piccata di Pompeo però non si è fatta attendere: “Chi governa non può permettersi il lusso di sbagliare. E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che la Cosap fu sospesa e non abolita. Non piace a nessuno inserire tasse, ma è purtroppo un atto dovuto”.
Riccardo Strambi