La vicenda inizia la settimana scorsa quando sulla pagina Facebook della Questura di Frosinone appare un messaggio di un cittadino che segnala l’imbrattamento della Villa Comunale di Frosinone.
Secondo la segnalazione, l’atto vandalico sarebbe stato “pubblicizzato” su un noto social network attraverso la pubblicazione di immagini che ritraevano un giovane nell’atto di realizzare scritte sulla pavimentazione della Villa Comunale.
Le verifiche degli operatori della Polizia di Stato hanno permesso di accertare che effettivamente nel parco cittadino ci sono due scritte, la prima sul pavimento in cotto di uno dei viali della villa, la seconda, riportante sempre la medesima dicitura, su un elemento architettonico del parco, quest’ultima vergata anche con la “firma” dei writers.
Partono le indagini da parte della Digos, unitamente al personale della Polizia Locale di Frosinone.
I poliziotti riescono ad individuare su Facebook un profilo nel quale sono postate le foto che ritraggono un ragazzo chino su una scritta di colore nero con una bomboletta spray tra le mani.
Gli investigatori risalgono al titolare del profilo, un sedicenne straniero residente nel capoluogo, che, una volta scoperto, ammette la “bravata” compiuta all’interno del parco in compagnia di un suo coetaneo.
Nel corso delle indagini, si giunge all’identificazione del secondo “writer”; anche quest’ultimo davanti agli investigatori ammette le proprie responsabilità.
I due minori sono stati segnalati al Tribunale per i Minorenni di Roma per deturpamento ed imbrattamento delle cose altrui.
Fonte: ciociariaoggi.it